venerdì 27 luglio 2007

Mai provata la velocità della tua rete?

Chi non si è chiesto almeno una volta quale è la velocità della propria connessione internet alzi la mano.
Se andate su questo sito potete verificare la vostra connessione e magari vantarvi con gli amici.
L'applicazione in flash consente di verificare la velocità in download ed in upload della propria connessione internet dal vostro browser preferito e la confronta con quella degli utenti della stessa nazione (e non solo).
Tutta l'operazione viene eseguita molto semplicemente con un'accattivante interfaccia "geo"grafica.
E' sufficiente scegliere su un planisfero uno qualsiasi dei server sparsi nel mondo e lanciare il test.
Cosa interessante è che, a differenza di altre applicazioni simili, non viene calcolato solo il ping e la velocità di download della propria ADSL, ma anche quella di upload (vero problema per molti contratti italiani). Inoltre il test può essere replicato per una cinquantina di server sparsi per il mondo permettendo di confrontarne i risultati e scaricarli in formato CSV per ulteriori analisi.

E voi a quanto “andate“?

Preservare il patrimonio artistico con il Laserscan

Ci sono varie strade da percorrere per "conservare" il patrimonio artistico-architettonico mondiale: uno dei sistemi più tecnologicamente avanzati è costituito dai rilevi tridimensionali effettuati con il laser-scanning.
Questo è il principio che ha spinto la "Kacyra Family Foundation" in collaborazione con la Leica Geosystem a costituire il progetto CyArk .
Attraverso le rilevazioni effettuate con il laserscan di numerosi monumenti sparsi sul Globo il gruppo di studiosi ha realizzato un archivio di modelli 3D liberamente distribuiti via internet e visualizzabili attraverso una semplice interfaccia web (che sfrutta la tecnologia Java).
E' così possibile accedere al modello della Torre di Pisa o al Tempio Tikal in Guatemala oppure ancora a documenti audiovisivi del centro storico di Salvador de Baia o le mappe dei rilievi effettuati in Egitto.
L'eccezionalità di questo progetto non sta solo nella tecnologia utilizzata; sta soprattutto nella libera fruibilità dei dati: è proprio il caso di dire che il patrimonio artistico non è tale se non è raggiungibile da tutti.

fonte VerySpatial

lunedì 23 luglio 2007

Anelli GPS: per necessità ...o per moda?

Il designer inglese Gail Knight del Royal College of Art ha realizzato una coppia di anelli molto particolari. indossando i due anelli, uno sulla mano destra e l'altro su quella sinistra, si ha la possibilità di essere guidati verso una destinazione grazie ad un sistema di ricezione/navigazione satellitare GPS. Per segnalare la direzione da prendere ciascun anello è in grado di vibrare così da far capire a chi li indossa se girare a destra oppure a sinistra.
L'idea dell'artista nasce dalla necessità di fornire alle gentil signore uno strumento utile per muoversi in sicurezza ed evitare che si possano perdere raggiungendo erroneamente zone a rischio della città.
A prescindere dalle nobili intenzioni dell'ideatore la creazione è senza dubbio originale; non tanto per la (discutibilie?) forma espressa ma per la funzionalità di essere guidati in modo discreto e senza interfacce visuali.
fonte: veryspatial

mercoledì 18 luglio 2007

Mappare i propri geni... sparsi nel mondo

So che questo argomento potrebbe sembrare lontano da ciò che solitamente trattiamo ma recentemente mi sono imbattuto in una simpatica applicazione on line web 2.0 che potrebbe interessare alcuni di voi.
La mia Famiglia si è da poco allargata e la curiosità di scoprire le discendenze di parenti ed affini mi ha portato a costruire il mio albero genealogico con GENI. Questa applicazione, completamente gratuita e funzionante direttamente all'interno del browser permette l'inserimento dei nomi di familiari specificando la relazione di parentela con le persone già rappresentate nell'albero genealogico.
Fin qui niente di particolare, direte voi, ma ci sono alcuni aspetti che hanno sollevato la mia attenzione:
- Se si compila il profilo dei parenti nel campo che specifica il luogo di residenza si ha la possibilità di passare dalla classica visualizzazione ad albero ad una visualizzazione su mappa che mostra, attraverso l'interfaccia di google maps, la mappa della propria famiglia nella quale vengono indicate una serie di stelle di diverso colore che stanno ad indicare il luogo di residenza dei parenti o il loro luogo di nascita.
- Nel momento in cui si aggiunge un parente si ha la possibilità di invitarlo a partecipare alla compilazione dell'albero stesso semplicemente indicando l'indirizzo email e facendo un semplice clic su "invite". Così facendo si riusciranno ad "unire le forze" per ricordare il cognome della prozia o il nome del trisavolo...
- Quando si crea un albero genealogico i nomi dei propri familiari vengono registrati in un archivio. Stessa cosa vale per tutti gli alberi genealogici degli altri utenti. Questo permetterà in futuro di fondere il proprio albero genealogico con gli altri qualora l'applicazione ravvisi la compresenza di nomi e relazioni di parentela coincidenti. Non per niente l'applicazione si chiama "GENI Everyone's Related".
L'unico aspetto che potrebbe trattenere dalla creazione del proprio albero genealogico è il fatto che l'applicazione è solo in inglese... chissà se prima o poi lo localizzeranno in italiano...

martedì 10 luglio 2007

TomTom e la Rivoluzione delle mappe editabili

Navigatore: - Tra duecento metri girare a sinistra
Utente: - acc... hanno cambiato il senso unico ... beh, girerò alla prossima ...
N- Fare inversione a U!
U - mmm... ma su questa strada non è permesso fare inversione beh proseguo, e giro più avanti...
N - tra 100 metri girate a destra
U - mmm... si ma più avanti hanno appena costruito una rotonda a destra ci sono due uscite! ... beh prenderò la prima...
N - Fare inversione a U!
U - Aaaaaahhh! Maledetto navigatore!

(Della serie) "Sarà capitato anche a voi" di maledire il vostro navigatore satellitare poichè la cartografia non corrisponde allo stato reale della viabilità.

Finalmente qualcuno ha provato a porre un rimedio a questo problema: TomTom permetterà agli utenti comuni di modificare i contenuti delle mappe distribuite con i suoi navigatori qualora si trovino degli errori nei sensi di marcia o l'esistenza di nuove strade non ancora mappate.
Nell'intenzione di TomTom (servizio Map Share) c'è la volontà di creare una comunità che attraverso il controllo reciproco delle mappe generate dai singoli utenti renderebbe disponibile una cartografia sempre aggiornata. Ciò permetterebbe a TomTom di svincolarsi dalle società che producono cartografia professionale "sfruttando" il lavoro degli utenti per fornire a essi stessi cartografia aggiornatissima. su morse è possibile leggere le caratteristiche tecniche delle possibilità offerte da questo servizio.

Se pensate che questa sia esclusivamente una semplice caratteristica in più per rendere maggiormente concorrenziali i navigatori TomTom GO 520 e TomTom GO 720 in uscita nel prossimo aututnno mi sento di poter dire che vi sbagliate, o quantomeno state svalutando le possiblità che ciò può comportare per il futuro (prossimo?).

In effetti se provaste a pensare quello che potrebbe significare la creazione di mappe per il proprio navigatore GPS potreste accorgervi che si aprirebbero nuovi orizzonti per la navigazione satellitare. E non solo per quella stradale.

Sì, ma quale futuro si cela dietro a questa possibilità?
Provate a Pensare di poter sfruttare il "motore" di navigazione GPS TomTom per la sentieristica, per il turismo, o per ... la vostra cartografia.
Provate a immaginare...


sabato 7 luglio 2007

Se il GPS permette di "disegnare" i propri percorsi nello spazio delle città (cfr. il lavoro di Fabio Lucchesi) e di incrociarli con quelli degli altri (in un numero virtualmente infinito), modellizzare il comportamento delle folle laddove ci sono probabili alte densità (città, eventi in determinati spazi ecc.) è altra cosa: Paul P.Torres dell'università dell'Arizona sviluppa un software predittivo. Come si muoveranno le folle, che reazioni avranno, che via di fuga scieglieranno in occasione di eventi calamitosi? Ma anche: quali traiettorie sarebbero preferite dai pedoni in alternativa all'auto, o dove piazzare nella città gli esercizi commerciali in modo che si prestino in modo ottimale all'accesso delle "folle"? Come si diffonde un agente patogeno utilizzando i percorsi densi delle persone? Le nostre mappe delle città fisica si animeranno di una folla della quale si potranno forse cogliere i comportamenti per disegnare meglio gli spazi? Elias Canetti ("Massa e potere") sarebbe uno dei più interessati gli esiti di questa ricerca...

mercoledì 4 luglio 2007

A proposito di Urban Sprawl...

Studiando la forma e la crescita della città, pare proprio che uno dei mezzi più idonei a rappresentare le dinamiche dell'urban sprawl siano delle semplici animazioni come questa, che ho realizzato per visualizzare la crescita della città di Empoli (FI) dal 1880 ai giorni nostri.


Purtroppo gisblogit non mostra le GIF animate; quest'immagine sarà comunque visibile entro breve nella sezione "Trasformazioni della città di Empoli dal 1880 ad oggi" della descrizione analitica dell'Atlante del Patrimonio Territoriale del Circondario Empolese-Valdelsa.

Altri piccoli filmati in formato mpeg, semplici ma di grande effetto, illustrano l'espansione incontrolllata di alcune aree urbane negli Stati Uniti; realizzati dal Dipartimento per la Visualizzazione Scientifica della NASA, si possono scaricare da qui.


Mi sembrano poi molto interessanti i seguenti due filmatini, realizzati a scopi didattici nell'ambito del progetto Nautilus dalla Nasa in collaborazione con l'Università del Connecticut, che illustrano in termini comprensibili a tutti le dinamiche e gli effetti della frammentazione del paesaggio dovuti alla crescita delle aree urbanizzate, pur se inevitabilmente adattati al contesto locale.




Info e credits sul progetto Nautilus e le due .GIF animate si possono trovare qui.